Abitanti nel 1991: 7.698
Il
territorio del comune di San Marcello Pistoiese, nell'alta Val di Lima,
si estende per 84,75 kmq dal crinale dell'Appennino tosco-emiliano (Corno
alle Scale) al pianoro della valle scavata dal torrente Limestre. Centro
feudale, poi libero comune, quindi sede del capitano della montagna (in
alternanza con Cutigliano), costituito in comunità con le riforme
leopoldine, ha raggiunto l'attuale assetto nel 1979 con il distacco
di una zona disabitata aggregata al comune di Cutigliano.
L'origine del centro maggiore, dimostrata dal ritrovamento di un
sepolcreto di età imperiale, risale all'epoca
romana. Concesso da Arrigo VI in feudo al conte Guido Guerra nel
1191 e ai Guidi confermato, con la definizione di corte fortificata, da
due diplomi imperiali di Federico II nella prima metà del Duecento,
divenne un libero comune di esplicite tendenze ghibelline, accogliendo
dapprima i fuorusciti pistoiesi capeggiati da Arrigo Tedici (1293) e in
seguito le milizie di Castruccio Castracani (1323). Fortemente coinvolto
negli scontri durante il XIV secolo tra le fazioni pistoiesi dei Cancellieri
e dei Panciatichi, divenne con l'affermazione di quest'ultimi sede
del capitano della montagna, la nuova magistratura voluta da Pistoia
nel 1368 (che alternativamente risiedeva per sei mesi all'anno anche a
Cutigliano). Occupato in seguito dai Cancellieri con l'aiuto di truppe
viscontee (1400), dopo la definitiva sottomissione di Pistoia e del suo
contado (1401) entrò sotto l'egida di Firenze. Alla frazione
di Gavinana è legato il ricordo del celebre episodio della morte
di Francesco Ferrucci, commissario generale di guerra della repubblica
fiorentina, ucciso nel 1530 da Maramaldo, condottiero delle milizie imperiali
di Carlo V.
Da vedere:
S. Marcello, chiesa del XII secolo, ha l’interno
rifatto nel XVIII secolo e conserva pregevoli opere d’arte. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |