Abitanti nel 1991: 13.410
Situato
su un territorio di pianura nella Valle dell'Ombrone, tra Prato e Pistoia,
il comune di Agliana ha un'estensione di 11,64 kmq.
Centro signorile, poi sede podestarile nel secolo XIII, è divenuto
comune autonomo dal 1913, staccandosi dalla comunità di Montale.
Agliana, il cui nome si ritiene derivi o dal torrente Agna (in antico
Alina) o da Hellana, stazione sulla via Cassia adrianea in epoca romana,
fu feudo dei conti Guidi almeno fin dal X secolo, i quali cedettero
nel 940 alla cattedrale di Pistoia alcune rendite di beni posti in questa
località. Nel 1266 la comunità aglianese risulta
avere propri consoli e una certa autonomia amministrativa, pur
facendo parte del contado di Pistoia. Dal 1270 Agliana è
retta da podestà di nomina pistoiese; conquistata e fortificata
da Castruccio Castracani nel 1325 durante l'assedio di Pistoia, fu saccheggiata
nel 1331 dalle truppe del re Giovanni di Boemia. Nel 1401, entrò
infine a far parte dello Stato fiorentino e, nella generale revisione
del territorio di Pistoia, Agliana fu annessa alla podesteria di Montale
pur rimanendo amministrativamente autonoma, come prova il suo statuto
del 1415. Altre turbolenze visse nel 1455 per le lotte tra Cancellieri
e Panciatichi, reiterate nel 1503 e nel 1537-39, mentre nel 1787
con Montale dette vita a una rivolta popolare contro le riforme di Pietro
Leopoldo. Nel corso della seconda guerra mondiale, poco prima della
Liberazione, Agliana era stata luogo di una delle tante rappresaglie naziste
per attività partigiane.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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