Fotografare
in Toscana è un’esperienza che ripeto ormai da
molti anni e che penso non si esaurirà mai.
Questa è una regione che racchiude realtà molto
diverse tra loro, seppure strettamente legate, e che in ogni stagione
dell’anno offre esperienze visive totalmente nuove.
La Toscana è una terra che non si lascia facilmente ritrarre,
ma offre al fotografo attento la possibilità di “ricreare”…
Bisogna saper scegliere i “punti giusti”, spostarsi
in alto e in basso, attendere la luce migliore, camminare macchina
fotografica al collo e cavalletto in spalla, per poter cogliere tagli
e proporzioni interessanti.
Le dolci colline, le lievi ondulazioni, i piani lontani,
le sagome dei cipressi, i vigneti, i casolari e i
piccoli borghi opera dell’uomo, possono intercalarsi e connettersi
nel lavoro del fotografo, dando vita ogni volta a composizioni diverse.
Infinite possono essere le soluzioni di questo puzzle; tanti i colori
e le sfumature da cogliere.
E’ questo un motivo per cui la Toscana non stanca mai.
Qui forse, più che in qualsiasi altra parte del mondo, si avverte
come sia stretto il legame dell’uomo e il suo ambiente: il
risultato di uno sforzo comune per scavare nel profondo, sottolineare
l’essenziale, e raggiungere l’armonia “robusta”
ed asciutta delle sue architetture, e l’andamento dolce dei
suoi colli.
E’ una continua ricerca di confidenza, per penetrare quella
velatura di gelosia, pacatezza e discrezione che avvolge tutto il paesaggio.
Buon viaggio in Toscana!
|